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 SEZIONE ITALIA CENTRALE 
(1921 - 1930)

La Sezione di Roma viene fondata ufficialmente il 3 Novembre 1921 e inaugurata solennemente il 7 maggio del 1922, alla presenza delle più alte cariche dello stato, militari, civili, religiose e di diverse delegazioni di Sezioni dell'Italia settentrionale.
Inizialmente prende il nome di Sezione dell'Italia Centrale estesa, oltre al Lazio, ancheagli Abruzzi, alla Campania, alle Marche e all'Umbria, comprendente al suo nascere 47 soci, che ben presto salgono al n° di 150.

Franco Orsi, alpino milanese, che opera col suo studio di avvocato in Roma e che ne è stato promotore, viene eletto 1° presidente della neonata Sezione. Essa non ha una sede propria, per alcuni anni gli iscritti si riuniscono nello studio del fondatore in via delle Finanze o in altri locali di fortuna e, per breve tempo, l'attività organizzativa si svolge nella sede romana del C.A.I. Nel 1927 si apre la prima sede autonoma della Sezione in via della Palombell, nei pressi del Pantheon.

Il 13 Maggio 1927 il governo che intende subordinare tutte le Associazioni d'Arma al partito Nazionale Facsista, spinge il Consiglio Nazionale dell'A.N.A. a dimettersi e l'Associazione viene commissariata. Negli anni seguenti il nome dell'A.N.A. sarà cambiato in quello di 10° reggimento Alpini e la Sezione di Roma assumerà la denominazione di Battaglione 'Urbe' (1937). Anche la sede nazionale verrà trasferita da Milano a Roma. L'associazione comunque riuscirà a mantenere una certa autonomia dal potere politico e dagli organi di controllo.

LA CONVIVENZA CON LA SEDE NAZIONALE DELL'A.N.A. (1933 - 1947)

Divenuta insufficente la vecchia sede della Sezione di Roma, questa e la sede centrale dell'Associazione si collocano insieme in ambienti, più ampi e dignitosi in Via dei Crociferi n° 44, nei dintorni della Fontana di Trevi.
Intanto nel maggio del 1930 si erano costituite ufficialmente, distaccandosi dalla Sezione Italia Centrale, quella de "l'Aquila" e "Teramo" in Abruzzo; nel gennaio 1931 era diventata autonoma la Sezione di Napoli. La Sezione di Rieti (più tardi Btg. "Terminillo") era sorta nel mese di gennaio 1932; infine era venuta quella di "Littoria" (ora Latina).

All'ombra della sede centrale, la Presidenza e il Consiglio direttivonazionale presenti nella Capitale del Regno, la vita della Sezione di Roma appare molto vivace: le occasioni di contatto sono molteplici con le altre Sezioni che intervengono a cerimonie importanti e diversi sono gli impegni per concorrere alla organizzazione di eventi pubblici nella città o della ospitalità per le delegazioni di altre Sezioni che giungono a Roma.

Anche se il territorio d'influenza si è molto ridotto per la Sezione di Roma il numero degli iscritti è in aumentocome d, del resto, in tutte le regioni del Paese, specialmente al Nord.
Dal 1936 al 1940 l'attività della Sezionesi svolge in modo regolare: partecipazione alle adunate nazionali, presenza alle cerimonie ufficiali, visite ai gruppi per motivi organizzativi e per portare don, indumenti e viveri, veglie verdi ed escursioni sui monti più vicini. Presto però soffieranno venti di guerra.

Infatti, iniziata la seconda Guerra Mondiale, a cui anche l'italia aderisce il 10 giugno 1940, molti soci della Sezione di Roma vengono richiamati alle armi. Gli alpini rimasti, con l'aiuto delle patronesse, si attivano per raccogliere capi di vestiario, viveri di conforto e quanto altro può essere utile ai combattenti al fronte.

L'8 settembre 1943 Roma viene occupata dalle truppe tedesche; così cessa ogni attività della Sezione, fino alla liberazione della città, il 4 Giugno 1944.

Riprende allora la vita del Battaglione Urbe sotto la guida di Franco Orsi, nominato commissario dal Governo.Reduci vecchi e nuovi ricompongono le fila dell'Associazione ed il numero dei soci aumenterà notevolmente in conseguenza dell'arrivodal Nord Italia, soprattutto dal Friuli, delle maestranze chiamate a Roma per l'opera di ricostruzione di quanto danneggiato dalle operazioni belliche. E tra loro ci sono moltissimi alpini.

Eventi significativi del periodo:

7 Aprile 1929, giorno di Pasqua. Si tiene in Roma  la 10° Adunata Nazionale che porta nella cpitale 25000 alpini.
I pochi alpini romani contribuiscono per quanto possono, alla buona riuscita della manifestazione.
15 e 16 Aprile 1934 si svolge a Roma la 2° Adunata Nazionale (15° per l'A.N.A.)
18 Luglio 1937. Si innaugura sul Monte Treminillo (rieti)  il Tempio Nazionale Votivo degli Alpini dedicato agli Alpini M.O. caduti in Terra d'Africa e intitolato alla "Madonna della Vittoria".
L'opera è stata voluta e costruita dalla Sezione Nazionale e dalle Sezioni di Roma e di Rieti.

SEZIONE DI ROMA (1947 - 1979)

Nell'anno 1947 la sede nazionale dell'A.N.A. ritornerà a Milano.

Viene ufficializzata la Sezione di Roma che assorbe la Sardegna e Rieti, che da allorasarà solo gruppo.

1948. Nella chiesetta del Terminillo viene benedetto il nuovo vessillo sezionale  e il 3 ottobre dello stesso anno una buona rappresentanza della Sezione di Bassano del Grappa, alla prima Adunata Nazionale del dopoguerra, in occasione della inaugurazioe del ricostruito "Ponte degli Alpini".

Gli anni '50 e '60 vedono la nostra Sezione in pieno fervore di attività e iniziative nuove.

Vengono fondati nuovi gruppi già esistenti che avevano cessato l'attività con l'avvento della II guerra mondiale: Corvaro, Torano, Antrodoco, S.Rufina, Borgorese e altri assorbiti poi dalle Sezioni vicine.
Si organizzano Raduni sezionali e intersezionali, nei luoghi di residenza dei vari gruppi della Sezione.

6 Aprile 1952. In  memoria del socio e consigliere sezionale Angelo Vicentini, perito tragicamente in un incidente in montagna, sul Monte Terminillo (allora la più attrezzata stazione invernale dell'Italia centrale) si effettua la prima Ediziione del Trofeo Vicentini, una gara di sci - alpinistica a squadre di 2 concorrenti.

Si presentano 8 squadre militari e 8 civili. Vince la SMALP svuola militare Alpini di Aosta con Chiocchetti e Mismetti.

Da allora per 10 anni la gara si svolge regolarmente e diventerà una classica competizione a livello nazional, sotto l'alto patrocinio del Presidenmte della repubblica.Nel mese di gennaio 1953 esce il primo numero di "Malga Roma" notiziario della sezioneromana dell'ANA per iniziativa del Gen. Roberto Olmi, suo primo direttore.

Il notiziario sezionale, inizialmente con uscite trimestrali, vede alternarsi alla direzione - redazione Leopoldo Perz Bonsignore, Franco Franchi, Enrico Fraticelli, Umberto Pocapaglia e Ferruccio Serraglia. Malga Roma, che ha avuto nella sua vita qualche periodo di fermo, è oggi in attesa di riprendere la sua funzione di collegamento tra Sezione e Gruppi, sotto la guida redazionale dei consiglieri A. Mazzini e G.Delfini, con uscite più puntuali e notizie più attuali.

La Sezione ha ormai raggiunto una tradizione e una funzionalità che le consentono di richiedere lo svolgimento della 27° Adunata Nazionale a Roma (la 3° nella Capitale). Sarà l'ultima organizzata dalla Sezione richiedente. Successivamente le Adunate Nazionali saranno curate direttamente dalla Sede Centrale con la collaborazione della Sezione ospitante.

Il compito è gravoso ma tutti i soci, soprattutto i giovani e gli Alpini dei vari gruppi della Sezione, si prodigano in modo ammirevole.

Il 20 Marzo 1954, 50000 Alpini sfilano ordinatamente davanti al Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, attorniato da tutte le massime autorità dello Stato. E' un successo per la Sezione di Roma.

Anno 1957. Lo scultore Pietro Canonica dona agli Alppini una sua opera, la statua di bronzo raffigurante un alpino in vedetta. Essa viene posta accanto al monumento al "mulo", eseguito dallo stesso autore ed eretto  nel 1937 davanti alla fortezzuola di Villa Borghese dove vive il Senatore - artista.

Nel mese di giugno tutti  i gruppi sono presenti alla solenne inaugurazione del Monumento.

Alla cerimonia con il Sindaco, Sen Tupini, intervengono il Cardinal Celso Costantini, gli onorevoli Pella, Gui e Bosco, il Generale Gualano, la M.O. Don Brevi. Accanto al Labaro Nazionale le rappresentanze e le insegne degli Alpini di Roma, Bolzano, Latina, L'Aquila. A rendere gli onori un plotone di Alpini in armi e uno di Carabinieri.

Sotto la presidenza del Generale Umbero Ricagno, vengono poirtati a compimento i lavori di restauro alla chiesetta alpina del Terminillo (1958), resisi necessari a causa dell'abbandono conseguente agli anni di guerra e del dopoguerra.

Il Presidente Ricagno risolve poi quello che è il più grande problema del momento e cioè dotare la Sezione di una nuova sede. Egli opera incessantemente per raggiungere lo scopo e alla fine, il suo alto interessamento ottiene dei locali con accesso indipendente in un fabbricato del Demanio Militare, dov'è oggi il Distretto militare di Roma, in viale Giulio Cesare, 54/F.
oncura ed in parte a sue spese, fa sistemare ed arredare quegli ambienti con gusto squisitamente alpino. E' lì che tuttora, dai primi anni '60, ha sede la Sezione di Roma, intitolata a suo nome dopo la morte (1964).

Nel Marzo 1968 si tiene a Roma la 41° Adunata Nazionale (4° per la città), un grosso impegno per la Sezione, ma anche un richiamo per gli Alpini romani che si presentano numerosi per collaborare alla sua buona riuscita.

Nella primavera 1970 riprendono in una nuova edizione le gare di tipo sci-alpinistico che vengono effettuate ora a Prati di Tivo, ai piedi della parete orientale del Gran Sasso, ambiente molto adatto alla specialità. La Sezione si avvale del concorso del Club Alpino Italiano. Alla squadra prima classificata si assegna in maniera definitiva la "Coppa Vicentini", mentre alle società cui appartiene la squadra vincitrice viene assegnata nnualmente il "Trofeo Ricagno" in maniera non definitiva.

Si dsputeranno gare per 9 edizioni finchè le spes, che ormai hanno ragiunto un peso insostenibile per la Sezion, non ne decretano la fine.

Maggio 1971. L'A.N.A. ha assegnato all'alpino Gustavo di Giampasquale, del Gruppo di Fiamignano, il "Premio della Montagna".

Negli anni '70 altri gruppi si costituiscono nell'ambito della Sezione: Amatrice, Catsel S.Angelo, S.Elpidio, Micigliano, Villanova e Leofreni.La Sezione è in piena efficienza ed è in condizioni di seguire e assistere i vari gruppi dislocati nel territorio: la provincia di Roma e quella di Rieti. Diversi gruppi, periofdicamente, organizzano raduni sezionali e intersezionali. La partecipazionealle adunate nazionali è sempre più consistente.

Il 20 Maggio 1979 sfilano tar il Colosseo e l'Altare della Patria oltre 200.000 penne nere convenute a Roma per la 52° Adunata Nazionale (5° per la città). Questa adunata,però, ha lasciato un pò di amaro in bocca ai dirigenti anzionali dell'Associazione per lo scarso calore umano con cui la cittadinanza ha accolto i partecipanti.

IL DECENNIO 1980 - 1989

Negli anni '80 un'altra ondata di nuovi gruppi entrano a far parte della Sezione di Roma: Grotti di Cittaducale, Girgenti, Sant'Anatolia (recentemente rifondato e trasferito alla Sezione Abruzzi), Torano(rifondazione) Pescoroicchiano, Viterbo. Sono questi gli anni di Raduni sezionali e intersezionali ben organizzati dai gruppi sezionali  partecipazioni di folte rappresentanze delle Sezioni vicine e anche di alcune lontane.

1980. Il presidente Luciano De Santis, eletto da poco, tra i suoi primi compiti deve rovvedere alla raccolta e alla consegna dei soccorsi ai terremotati diLeonessa (Ri) e dell'Irpinia dopo l'evento tellurico del Novembre 1979.

Il Gruppo di Roma - Centro di collaborazione con la Caritas Diocesana organizza e guida una spedizione di soccorso in Irpinia, trasportndo beni e materiali di prima necesità con due autovetture familiari e due grossi autocarri. Con il denaro  raccolto in occasione del Concerto dato per l'occasione dal coro A.N.A.  - Roma e con quello proveniente da altre donazioni è stata acquistata una roulerre donata al Comune di S. Angelo dei Lombardi.

Nelle stesse zone terremotate del Sud i Gruppi di Antrodoco e S. Rufina intervengono in forma massiccia, inviando anche volontari per l'opera di sgombro e ricostruzione.

6° della sezione di Roma. Il 15 Novemmbre 1981 con una solenne cerimonia a Villa Borghese, si celebra il 60° di fondazione della Sezione di Roma. E' presente il Presidente Nazionale Vittorio Trentini insieme a moltedelegazioni con i propri vessilli, di Ancona, Genova, L'aquila, La Spezia, Latina, Molise e i gagliardetti di Sarzana e Carsoli, oltre ai tanti dei nostri Gruppi. Il 5 Aprile 1987 Rieti ospita il Raduno intersezionake in occasione del Giuramento solenne del II scaglione Btg.

"L'Aquila". E' la prima volta che tale cerimonia è stata tenuta al di fuori dell'Abruzzo, suo ambiente naturale.

Anno1989. Sotto la presidenza del Geerale C.A. Mario Di Lorenzo si sono raggiunti due obiettivi:

Per suo interessamento e senza alcuna spesa da parte della Sezione, sono stati eseguiti diversi utilissimi lavori di ristrutturazione dei locali della sede, rendendola più funzionale ed  accogliente. E' stata realizzata anche una sala insonorizzata per la registrazione di musicassette e Cd ed arredata la sala provedi cori e fanfara.
È stata portata a termine l'anosa pratica sulla definizione della proprietà del terreno al M.te Terminillo, già riesumata all'epoca delle presidenze di S. Monaco e L.de Santis. La Sezione, con l'aiuto determinante del capogruppo di Rieti Luciano Pullè e dell'alpino Marcello Rossi di Lisciano, recepiece la copiosa documentazione di rito, richiesta per addivenire al legale trasferimento di proprietà della chiesetta alpina e della limitata area residua dopo le speculazioni edilizie del territorio degli anni '50 e '60. Così il 1° ottobre 1989 con una solenne cerimonia durante un imponente Raduno, presenti il Labaro Nazionale ed i Vessilli di 18 Sezioni provenienti da tutta Itali, la Sezione ha potuto consegnare al Presidente Nazionale Leonardo  Caprioli il Tempio Votivo degli Alpini "Madonna della Vittoria".

GLI ULTIMI ANNI 1990 - 2006

Si alternano dopo la morte del Co. Riccioni, le presidnze di Giancarlo Zelli e Federico di Marzo, attualmente delegato dell'Associazione in Roma.

Il 24 Marzo 1991, organizzato dal Gruppo di Subiaco si disputa a Campo dell?osso (Monte Livata) il 1° Trofeo "Malga Roma", gara di sci di fondo, che è stata vinta dal consigliere sezionale e capogruppo locale Domenico Ciucci. Si spera di far diventare annuale questa manifestazione sportiva, più alla portatadegli iscritti delle diverse facse d'età. Il 5 maggio 1991 viene inaugurato il gruppo di Borbona che ha anche una magnifica "Fanfara".

Il 13 ottobre 1991 la celebrazione del 70° di fondazione della Sezione avviene in concomitanza con l'anniversario di fondazione delle Truppe Alpine. Si sfila per un breve tratto di Villa Borgehse, accompagnati dalle marce eseguite dalla fanfara di Borbona, fino al Monumento dell'Alpino. L'arcivescovo Castrense Mons. Marra celebra la Santa Messa  all'aperto  e c'è il Coro A.N.A. Roma a sottolineare col canto le varie fasi. E' presente il Presidente Nazionale Caprioli.
Sono intervenute con i vessillidelegazioni delle sezioni: "Abruzzi", Bari, Latina, Marche, Molise, Napoil e Sicilia. Risulta molto gradita la partecipazione di Alpini di Vittorio Veneto e della Sezione di Francia.

Estate 1992. Il Presidente Riccioni, i Vicepresidenti Vanni e Pullè e l'alpino De Zorzi sono ammessi ad un turno di lavoro a Rossosch, in Russia, per "l'Operazione Sorriso". Il 27 Marzo 1993 con i gruppi del Reatino la sezione fornisce sostegno all'Associazione Caduti e Dispersi in guerra in occasione delle spoglie di nove soldati deceduti e sepolti in  Russia per 50 anni. Siamo in tanti a partecipare alle solenni  cerimonie. Domani saremo anche nei loro luoghi d'origine per la consegna delle urne alle famiglie.

Gennaio 1995. Si costituisce il Coro "Malga Roma" che presenta al C.D.S. il proprio statuto. Si nota con piacere che i coristi sono quasi tutti alpini.

13 gennaio 1996. Dopo più di un anno di lavoro si consegnano al Prof.Mandelli i localirestaurati dagli alpini delle Sezioni del Centro Sud d'Italia. E' stato realizzato il nuovo pronto soccorso ematologico e relativo day-hospital della Clinica Ematologica del Politecnico Umberto I di Roma.Sono stati forniti e montati 7 impianti tecnologici.La Sezione per tutta la durata del cantiere ne ha curato l'organizzazione e la direzionedei lavori e ha messo in campo varie iniziative per raccogliere fondi insieme ai cori sezionali.

Giugno 1996. Grande festa a S.Rufina per l'assegnazionde del "Premio Fedeltà alla Montagna" all'alpino Giulio D'Aquino del locale Gruppo, responsabile della Cooperativa Centoparti, operante per la salvaguardia del territorio montano e dedita ad allevamenti bovini.

1996. 30 giugno nasce il gruppo di Posta - Cittareale; il 13 ottobre, quello di Ostia.

12 -13 - 14 maggio 2000. I gruppi del Cicolano, del Leonessano, del Reatino e dell'Alta Valle del Velino coprono con pattuglie di Alpini il tragitto della Staffetta A.N.A. - C.A.I. del Camminitalia, che si snoda nella provincia di Rieti, assicurando anche il supporto logistico ai partecipanti nelle tre tappe: Terminillo, Leonessa e Cittareale.

17 ottobre 2000. La Sezione partecipa ed in parte organizza la manifestazione a Piazza Navona in Roma, promossa dall'A.N.A. in difesa della leva.Nell'ottobre 2001 a Villa Borghese, ancora una volata unitamente alla ricorrenza dell'anniversario di fondazione delle Truppe Alpine si festeggia l'80° della Costituzione della Sezione di Roma. In sede, dopo il rancio alpino, viene dato un riconoscimentoagli Alpini ottantenni con 60 anni di penna.

Il 13 ottobre 2002, nella sede di Viale Giulio Cesare in Roma, viene stigliata la carta del patto di gemellaggio della nostra Sezione con quella di Varese.

Il 20 Ottobre 2002 ha luogo la consegna del gagliardetto al Gruuppo di Petrella Salto, recentemente costituito.

Il 10 ottobre 2004 molti alpini di vari gruppi della sezione sono a Mestre per offrire l'olio della lampada che arde perennemente davanti all'immagine della Madonna del Don, insieme agli Alpini della Sezione di Verona.

Estate 2005. Gli Alpini di Borgorose, Corvaro, Torano, S. Rufina e Rietieseguono consistenti lavori di restauro dei locali destinati ad ospitare una mensa di carità, gestita dai volontari dell'Associazione "Raggio di Sole", presso il convento di S. Chiara a Rieti. Alcuni materiali sono acquistaticon fondi messi a disposizione dagli stessi gruppi e dalla Sezione.

Il 24 giugno 2007. Presidente e Vicepresidente sezionale unitamente a tanti Capigruppo della Valle del Velino ed agli Alpini di Antrodoco partecipano alla presentazione del volume "Una viata di Alpino: Tonino Galgani", undiario di ricordi corredato di fotografie che illustra le vicende del Gruppo locale dal 1955 al 2005. Un  fatto raro per l'A.N.A. che un gruppo sia statoguidato per un cinquantennio dalla stessa persona.
È stato doveroso rendere omaggio al Capogruppo Galgani per il suo lavoro e il suo lungo impegno nell'Associazione.

(dal sito internet della Sezione www.anaroma.it)
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